Esempio di alcool test sulla strada!

C'è chi dice NO alla sospensione della patente! Trattasi nello specifico di un giudice di pace torinese, per un caso di autista “sorpreso” alla guida con un tasso alcolemico inferiore a 1,5 g/l, non è legittima l'applicazione della sospensione "cautelare" della patente di guida. E' quanto stabilisce il suddetto "togato" della III° Sezione Civile di Torino, con sentenza n.129 dell'8 gennaio 2013. L'Art. 223, comma. 1, del nuovo Codice della Strada sanziona con la sospensione della patente l'ipotesi di guida in stato di ebbrezza, per un periodo massimo di 2 anni. Trattasi di legge a carattere generale che trova deroga specifica all'interno dell'Art. 186, comma. 9 del Codice. Tale "nuova" disposizione infatti, dispone che il Prefetto attui la sospensione della patente di guida nel caso in cui dall'accertamento all'etilometro risulti un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. Il Giudice di Pace, altresi accetta la tesi, secondo la quale: “E' evidente la diversità, sia della natura della sanzione nell'uno e nell'altro caso, sia dei presupposti per la sua irrogazione, legati, per la sospensione in via cautelare della Patente di guida, di cui all'Art. 186, comma 9, del Codice della Strada, all'accertamento di un valore corrispondente ad un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l e per la stessa sanzione prevista dall'Art. 223, comma 3 del Codice della Strada alla configurabilità di - altre ipotesi di reato - rispetto a quelle richiamate dal comma 1 dello stesso articolo" (Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21447 del 19 ottobre 2010, ndr). Dopo tali premesse e considerando la sanzione comminata correlata ad una fattispecie diversa da quella attribuita, si è ritenuto mancante il presupposto fondamentale che potesse legittimare la sospensione della licenza in questione. Per tutti i più curiosi o i lettori già esperti in giurisprudenza nel campo “autostradale” ecco QUI il testo integrale della sentenza “di pace”.